Questa mattina il CLAS ETS ha celebrato “I 10 anni del Cluster Tecnologico Nazionale dell’Aerospazio (CTNA), l’esperienza in Basilicata”. L’evento si è svolto in due momenti: la mattina nell’area di ricerca del CNR di Tito, anche sede del CLAS, e, nel pomeriggio a Matera, presso il Centro di Geodesia Spaziale dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e la Cittadella della Scienza e dello Spazio.
Autorevoli personalità del mondo della ricerca e dell’industria, pregevoli testimonianze delle eccellenze del sistema lucano dell’aerospazio hanno animato una giornata interamente dedicata al settore aerospaziale.
Il Presidente del CLAS ETS, Antonio Colangelo ha aperto la sessione mattutina con il saluto ai presenti e agli ospiti in collegamento da remoto: la Presidente del CTNA Cristina Leone, il Vicepresidente Augusto Cramarossa e il Prof. Gregory Alegi, autore del libro del decennale del CTNA e del docu – video sulla storia dell’aerospazio in Italia.
Colangelo ha poi sottolineato l’importanza del Settore aerospaziale in Basilicata soprattutto per le nuove generazioni: “Spazio significa futuro, il trasferimento generazionale, ragazzi che trovano in questo settore l’aspetto più innovativo e passionale per potersi realizzare. In Basilicata oggi questo settore vanta oltre 40 aziende, 900 addetti e ben 80 milioni di fatturato”.
Cede poi la parola a Carmela Cornacchia, Responsabile dell’area territoriale dell’Area di ricerca di Potenza che sostituisce la Direttrice Gelsomina Pappalardo, convocata in Parlamento a Roma per motivi istituzionali. Cornacchia sottolinea come il CNR rappresenti il luogo di maggiore aggregazione in Basilicata in termini di ricerca. Evidenzia la costante collaborazione con l’UNIBAS e con le imprese del territorio e come, con alcune delle quali, TeRN e E – Geos, vi sia un rapporto storico sempre in continua crescita. L’area del CNR ospita, inoltre, la sede legale del CLAS e del Distretto Tecnologico TeRN, sinonimo di collaborazione fruttuosa e sinergica.
Il rapporto tra aerospazio e UNIBAS è ben descritto dal Rettore Ignazio Marcello Mancini che ha rimarcato il grande rapporto che unisce gli enti ricerca come CNR, Università degli Studi della Basilicata, sottobraccio da tempi immemorabili e le aziende. Tante le attività in essere e tante in futuro. L’UNIBAS ha partecipato e partecipa attivamente a innumerevoli progetti, creando forti connessioni tra il mondo della ricerca e quello industriale. Due, in essere, tra i più importanti: Odessa e il progetto sulle infrastrutture che rappresenta un’enorme scommessa per l’intero settore. “Mettere a sistema le competenze scientifiche a disposizione delle aziende per produrre innovazione è il compito primario degli enti di ricerca” – ha dichiarato Mancini.
Presente anche il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi che ha evidenziato il ruolo preminente giocato dalla Lucania nel mondo dell’aerospazio: “L’aerospazio – ha dichiarato Bardi – è un settore in continua crescita. La Basilicata è ormai una realtà, una protagonista in questo settore. La presenza dell’Agenzia Spaziale italiana a Matera, di enti di ricerca pubblici e privati come l’Università degli Studi della Basilicata, l’area di ricerca del CNR di Potenza, gli insediamenti industriali di grandi players internazionali e la rete diffusa e articolata di PMI hanno proiettato la nostra regione nel più ampio scenario europeo. Il Cluster Lucano dell’Aerospazio – ha poi concluso il Presidente della Regione – rappresenta oggi uno dei gruppi più qualificati d’Europa insieme ai suoi ricercatori, ai suoi talenti e alle imprese lucane”.
“Spazio e territorio tra passato, presente e futuro” è stato il tema della prima tavola rotonda della giornata che ha visto come protagonisti anche il Prof. Valerio Tramutoli dell’UNIBAS e Bruno Versini, COO di e-GEOS.
Cristina Leone, Presidente del CTNA, dispiaciuta per la mancata presenza alla prima tappa del Tour dei Distretti, dopo i saluti di rito, ha ringraziato il Presidente Colangelo per l’evento del CLAS: ” Sono estremamente felice che la prima tappa parta dal sud. Il CTNA ha guardato sempre con priorità di intenti la connessione della filiera lunga di innovazione nord e sud, e nel sud c’è tantissima innovazione. Questo è l’anno del Decennale e abbiamo deciso dii creare un viaggio tra i distretti. Siamo partiti nel 2012 ed oggi siamo sempre più numerosi, sia perché le Smart Specialisation Strategy dei singoli territori hanno incluso l’Aerospazio, sia perché per le regioni rappresenta un settore di estremo sviluppo per il territorio. Il libro del Decennale del Prof. Alegi fa un excursus della nostra storia, da dove siamo partiti a dove vorremmo arrivare in futuro. Il viaggio nei distretti porta conoscenza ed esperienza, conoscendo le competenze e le attività dei singoli territori, PMI, filiera, ricercatori, avviene la “contaminazione” tra i diversi territori sotto il grande cappello dell’Aerospazio”. La Presidente Leone ha ricordato le tantissime opportunità di crescita del settore aerospazio e quelle create dal PNRR che porterà un cambiamento radicale per la R&S: “Oltre a ecosistemi e Partenariati a cui tutte le aziende stanno partecipando, ci sono grandi programmi europei come Horizon Europe e quelli lanciati dall’ASI, ESA e NASA che creano tante opportunità per far crescere i territori. Inoltre, ricordo le due iniziative per i giovani, la premiazione della prima edizione delle Olimpiadi dello Spazio e Space Dream, le cui iscrizioni sono ancora aperte. Attraverso la modalità del gioco, l’interazione, il lavoro in team vogliamo appassionare i giovani all’aerospazio, con particolare attenzione alle ragazze. I dati universitari a disposizione ci mostrano, infatti, una percentuale maggiore di ragazze che si laureano in materie scientifiche e con voti più alti rispetto ai ragazzi”. Infine, una frase conclusiva sul tour dei Distretti che terminerà a Roma a settembre: ” L’evento finale è in programma il 25 settembre nella Capitale, confidando nella presenza della Ministra Messa e di tutti voi. Speriamo che il CTNA continui a dare ancora sostegno al sistema aerospaziale di questo paese, come ha fatto finora”.
E’ stato poi mandato in onda il docu – video del Prof. Gregory Alegi sulla storia dell’aerospazio in Italia, che ha ripercorso anche i dieci anni di attività del CTNA.
Remo Pertica, Presidente del Distretto ligure dell’Aerospazio (SIIT), presenta il suo intervento odierno come “uno spaccato della cooperazione tra due regioni: Liguria e Basilicata”.
Pertica parla del grande rapporto di amicizia che lo lega al Presidente del CLAS Colangelo, e dei rapporti professionali con il Consorzio TeRN, rapporti più che decennali, ricordando in particolare quando due anni fa il presidente Colangelo lanciò l’idea per iniziative relative al monitoraggio di ponti, gallerie, strade e autostrade italiane. “La presenza della componente aerospaziale all’interno del distretto è di forte importanza” – ha dichiarato il Presidente del SIIT. “Tra ponti ferroviari e stradali vi sono un milione e mezzo di ponti con una lunghezza superiore ai sei metri e il 3% dei quali dovranno essere monitorati. La componente satellitare di osservazione della terra permetterà di fare questa verifica in tempi brevissimi. Grazie al PNRR, sarà possibile, inoltre, il lancio di satelliti geostazionari a bassa quota che consentirà di prevedere in tempo reale gli incendi e l’erosione delle coste”.
Infine, l’intervento di Massimo Comparini (CEO di Thales Alenia Space Italia) a chiudere la prima parte dei lavori, che esordisce così: “Sono stato sempre consapevole che ricerca e innovazione sono la base per la crescita delle aziende. Spazio e aerospazio in Italia sono importanti per lo sviluppo del paese. Riguardo il PNRR per il settore aerospaziale e, in particolare, per quello spaziale, ritengo che se ognuno di noi, con le proprie responsabilità (ricerca, imprese e amministrazioni) giocasse questa partita con competenza e voglia di fare, ciò sarebbe un importante passo avanti per l’innovazione del Paese. Sono pienamente convinto che l’Italia, attraverso le sue componenti, la catena di valore, le componenti territoriali geografiche, quelle pubbliche e private possa raggiungere grandissimi risultati. Al momento il nostro è l’unico paese al mondo che può cantierare un progetto da un miliardo di euro nell’Osservazione della Terra che si aggiunge ad una infrastruttura incredibile che abbiamo già ricordata e che, attraverso finanziamenti dell’ASI, cofinanziamenti del Ministero della Difesa, la costellazione COSMO SkyMed e strumenti iperspettrali, quali prisma e prisma di seconda generazione, è un settore in cui l ‘Italia è, probabilmente, in Europa il paese leader in questo settore, settore che ha ritorni fondamentali per le nostre economie e infrastrutture”. “Ci sono tutti gli ingredienti per uno sviluppo del territorio che si proietta in una dimensione più ampia” – ha poi concluso il CEO di TASI.
Maurizio Madiai (Coordinatore del Settore aerospazio AIAD), ha introdotto la premiazione di una rappresentanza della Classe III B del “Quinto Orazio Flacco” di Potenza, unico Liceo Classico ad essersi aggiudicato a livello nazionale il podio alle Olimpiadi dello Spazio.
Prima del trasferimento pomeridiano a Matera, è stato proiettato, in due spezzoni, il video di alcune eccellenze del sistema lucano dell’Aerospazio (Parte 1 e Parte 2)
“Il settore aerospaziale: formule per l’innovazione tra competenze locali e mercato globale” è stato il tema della tavola rotonda pomeridiana svoltasi al Centro di Geodesia Spaziale di Matera, che ha visto come protagonisti, oltre agli ospiti della mattinata, anche Giuseppe Bianco dell’ASI, che ha sottolineato come il CLAS ET sia il risultato vincente degli investimenti fatti dall’Agenzia Spaziale Italiana negli anni ’80, con la presenza di numerose imprese lucane che oggi fanno parte del sistema lucano dell’aerospazio.
La Vicepresidente del Parlamento Europeo, Pina Picierno, intervenuta da remoto, ha ribadito l’impegno delle istituzioni europee a sostegno alla Ricerca e dell’Innovazione con Horizon Europe e sottolineato come l’aerospazio sia un settore fondamentale per la competitività del Paese e, in particolare, del Mezzogiorno.
La parte conclusiva dell’evento ha visto la visita dei presenti nella sede della Sparkme Space Academy, ancora in fase di ultimazione, nata dalla collaborazione tra Openet Technologies del Vicepresidente del CLAS Vito Gaudiano, ASI ed ESA.
https://fb.watch/cVdZFrhCrE/
Diretta streaming evento su pagina facebook CLAS ETS / Parte 1 – CNR Potenza
https://www.youtube.com/watch?v=Sax3tyUCKaE
Video Evento Centro di Geodesia Spaziale “G. Colombo” a Matera